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4 mar 2020

[Angolo del Muguno] A.d.M. 10 - Pagliacci incoronati

Bentornati all'Angolo del Mugugno, la rubrica occasionale in cui mi concedo di delirare sugli argomenti più disparati assumendo toni che in un bar di paese mi frutterebbero prima o poi una sacrosanta bottigliata in testa ma che, a quanto pare, sono considerati accettabili dalle grandi firme della grande stampa nazionale.

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1) Sapete cosa odio? OK, tante cose. OK, troppe cose. OK, quasi tutto, ma in questo preciso momento, dico? L'ipocrisia di chi, soprattutto fra i politici e gli appassionati di politica, si riempie la bocca di LASSCIENZA e LASSCIENZA NON È DEMOCRATICA, ma solo quando fa comodo. Quelli, cioè, che quando si parla di vaccini e antivaccinismo allora LASSCIENZA di qui LASSCIENZA di là e sono anche disposti a parlare di patentino di voto e misure repressive, ma quando la stessa LASSCIENZA dice che per il rispetto dei ritmi biologici e per la salute neurologica tanto degli adolescenti quanto degli adulti scuole e uffici non dovrebbero aprire prima delle 10, altrimenti si sottopone il cervello a uno stress letteralmente equivalente a quello di una tortura, insieme a decine di altri studi e statistiche che evidenziano l'insostenibilità fisica e psicologica dei ritmi lavorativi impostisi negli ultimi decenni, allora manco se ne discute. Già, perché è molto più facile blastare un poveraccio poco istruito che non sa distinguere una notizia falsa da una vera che mettere in discussione lo status quo del nostro modello socioeconomico, vero?


2) NEW RULE: Chi, per difendere l'immigrazione dagli strali di razzisti e destre assortite, usa discorsi come "ci pagheranno la pensione" o i "lavori che gli italiani non vogliono fare", è dieci volte più razzista dei razzisti.
"C'è bisogno di persone che raccolgano il cotone pomodori ed arance vivendo in bidonville". Chi parla così ha perfettamente individuato un problema di fondo, che contribuisce tanto al perché venga favorita un'immigrazione in tali numeri quanto al perché venga accolta con diffusi e orrendi rigurgiti di razzismo: gli italiani non vogliono fare quei lavori. Perché sono senza orari, senza contratti, senza diritti, con stipendi da fame.
Il problema non è che i lavoratori italiani non sono disposti a fare quei lavori, è che i padroni italiani non sono disposti a pagarli dignitosamente, mentre gli immigrati (non per colpa loro, ci tengo a sottolineare) sono abbastanza disperati da accettare anche quello pur di sopravvivere. Chi li ringrazia in quanto disposti a coprire questo ruolo, quindi, li vede non come esseri umani, degni in quanto tali di rispetto, dignità, diritti e benessere, ma come schiavi, come tanti piccoli Atlante sulle cui spalle caricare il peso del nostro stile di vita.
2bis) Questo, ovviamente, non giustifica né rende meno grave il cascare come polli nella retorica da guerra fra poveri, capolavoro delle classi dominanti perfettamente ritratto in una vignetta satirica che gira molto ultimamente. Ma, ahimè, non basta l'amore a curare l'odio, e non basta leggere e viaggiare per curare la xenofobia. A volte bisogna anche cambiare qualcosa nella realtà oggettiva.

Non ritratto: un signore più giovane e sbarazzino seduto su un gigantesco trono fatto di biscotti si cruccia del razzismo contro gli immigrati senza biscotti, e sostiene che se gli operai non hanno biscotti è perché sono pigri e improduttivi e dovrebbero darsi da fare di più.
Non conosco l'autore, se me lo dite vi regalo un biscotto.

3) NEW RULE: qualsiasi partito che voglia davvero dirsi di cambiamento e moralità deve includere nel proprio programma politico la possibilità di (per usare un termine tecnico giuridico) scendere una ramata di masconi sul cranio di quei fumatori che gettano a terra i mozziconi di sigaretta. La considero una battaglia di civiltà: non è possibile che nel 2020 io possa vedere lo scempio quotidiano di un tizio che getta un mozzicone su un marciapiede o in mezzo a una piazza storica senza avere il diritto di roncolargli il setto nasale.


4) Qualche tempo fa ho acquistato due pacchi di un certo prodotto italiano. Li ho acquistati tramite Amazon, perché servivano urgentemente per lavoro ma i miei impegni della settimana non mi consentivano il tempo di andare in un negozio fisico come faccio di solito, ma direttamente dalla pagina ufficiale del produttore, ovvero dal "negozio Amazon" del produttore. Per qualche ragione, queste due confezioni dello stesso prodotto mi sono state mandate in due spedizioni diverse, fatte da due corrieri diversi, a 24 ore di distanza l'una dall'altra.
Ora, quando giustamente ascoltiamo Greta Thumberg, e più che giustamente ci impegniamo a prendere borracce e ad andare più spesso a piedi, e più che più che giustamente pretendiamo azioni da governi e istituzioni, vorrei che ci ricordassimo anche di aberranti pagliacciate come questa. E vorrei che ci ricordassimo che aberranti idiozie come questa non possono essere risolte a suon di "bambini buoni sentimenti felici e contenti" (cit.) o a suon di cartelloni con battute sagaci - e vagamente sessuali - ma solo con iniziative politico-legislative statali e internazionali che abbiano il coraggio di sollevare per la collottola le grandi aziende, i mercati, gli investitori, i loro interessi, e perché no anche l'abitudine alla comodità di noi consumatori, e metta loro una solida catena al collo. E quindi, con forze politiche che abbiano quel tipo di intenzione e quel tipo di coraggio.

IL MAESTRO PHAZYO DELIVERA ANCORA UNA VOLTA LA VERITÀ

5) Sapete cosa mi ricorda, 'sta questione del Coronavirus in Italia e dell'ennesima, ridicola, tardiva psicosi collettiva che ne è risultata? Quella delle alluvioni e del dissesto idrogeologico in Liguria: per tutto l'anno non si spende un euro per pulire i fiumi, rimettere in sesto i versanti montani, impedire gli abusi edilizi e le cementificazioni selvagge, verificare la manutenzione di strade ecc.; poi, però, alla prima disgrazia, scatta emergenza continua, e appena minaccia due gocce di pioggia si chiudono scuole e uffici. Certo, è sempre meglio che non fare assolutamente nulla, ma ci si limita a tamponare un problema che si dovrebbe, si potrebbe e si sarebbe potuto risolvere più a monte. Ad esempio, non tagliando 37 miliardi e 70.000 posti letto nella sanità pubblica negli ultimi 10 anni.
E invece? E invece assistiamo a pagliacciate incrociate; scontri fra esperti che dipingono due estremi opposti del contagio; giornali che prima cercano il sensazionalismo e creano il panico e poi si stupiscono se la gente si fa prendere dal panico; chiusure parziali di pura facciata (sospese le lezioni, ma personale regolarmente al lavoro, attività regolarmente aperte, e ragazzini liberi di vagare in lungo e in largo in queste insperate due settimane di ferie nel bel mezzo del pentamestre); onanismo retorico sulla grandiosità della nostra risposta mentre il personale sta per scoppiare, gli ospedali si saturano, il materiale sanitario semplicemente non c'è, e la gente scappa dalle zone sotto quarantena per andare a svernare nella riviera ligure.


6) Con l'emergenza Coronavirus, sembriamo esserci dimenticati che il secondo meme del 2020, dopo quello del papa gangsta che picchia la cinese, è stato la minaccia della terza guerra mondiale, ma vorrei ricordarlo un attimino. Il 3 gennaio 2020 gli USA hanno compiuto un raid militare contro una struttura di uno stato sovrano, l'Iraq, al fine di uccidere il generale di un altro stato sovrano, l'Iran.
A prescindere da qualunque opinione sul generale ucciso o sull'Iran in generale, questo fu senza dubbio un atto illegale, che se avessimo subito in Europa per mano di una qualsivoglia nazione musulmana non avremmo esitato a definire "attentato terroristico". Perché questo è: terrorismo internazionale. Chissà come mai, però, questa volta non abbiamo visto, dal variopinto circo degli organi internazionali in teoria nati per garantire la pace, sanzioni economiche, né ritorsioni diplomatiche; non sono giunte dure condanne o critiche unanimi né dalla cosiddetta "sinistra" (che dovrebbe rifiutare queste violazioni aggressive del diritto internazionale, che tanto difende invece in materia di immigrazione) né dai cosiddetti "sovranisti" (che dovrebbero rifiutare queste violazioni, appunto, della sovranità e dei confini nazionali altrui, che tanto difendono invece quando si tratta di lasciar morire in mare dei poveracci).
6bis) Provate a immaginarvelo traslato qui. Se l'aviazione, chessò, siriana avesse attaccato un aereoporto italiano uccidendo una dozzina di civili al fine di eliminale un generale spagnolo, o al contrario, avesse ucciso un generale italiano bombardando un'autostrada polacca. O se, chessò, i servizi segreti americani avessero rapito in Italia un residente italian... ah no aspetta quello è successo davvero.
6ter) Se gli Stati Uniti si potessero guardare da fuori, avrebbero tutte le caratteristiche per auto-definirsi "Stato-canaglia".

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