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25 set 2016

[Recensione] Toradora!

Genere: romantico, comico, slice-of-life, rom-com 

Questa commedia romantica/slice-of-life scolastico del 2008, tratto da una serie di light novel, è esploso a grande notorietà all'epoca della sua uscita, e tutt'oggi rimane istantaneamente riconoscibile grazie soprattutto al character design dei protagonisti: l'immagine del ragazzo con l'aria da delinquente vicino a una ragazzina di bassa statura in uniforme rossa, con un'espressione tale che praticamente la parola "tsundere" emerge a caratteri cubitali, evoca immediatamente il nome di quest'opera. Un'immagine efficacissima e iconica, che nel solo poster esprime perfettamente i punti di forza e di debolezza dell'anime: personaggi memorabili e d'impatto, in una storia prevedibile.

La premessa è molto semplice: Takasu Ryūji è un liceale di buon cuore, ottimo cuoco e maniaco dell'ordine, ma temuto da tutti per via del suo aspetto da delinquente e del suo "sguardo assassino", ereditato dal padre. Un giorno a scuola si scontra per caso con Aisaka Taiga, una ragazza che, per la sua bassa statura e la sua indole violenta, è soprannominata "la tigre tascabile" (tenori taigaa, let. "tigre che si può portare in mano"). I due sono completamente diversi, per l'aspetto quanto apparentemente per la personalità, ma sono uniti da un importante punto di contatto: Ryūji è innamorato della migliore amica di Taiga, Kushieda Minori, e Taiga è innamorata del migliore amico di Ryūji, Yūsaku. Così decidono di lavorare insieme per aiutarsi l'un l'altro a far colpo sul proprio amore e per migliorare la propria reputazione a scuola, mentre iniziano a circolare voci sul loro conto.

La storia prosegue sui binari che ci si aspetta: i due diventano sempre più amici mentre cercano di conquistare i propri rispettivi amati, altri personaggi si inseriscono nel "quadrangolo" iniziale, e gli eventi dei mesi seguenti porteranno ognuno di loro ad affrontare le proprie debolezze. Ognuno dei personaggi principali ha un proprio arco e una propria esplorazione, e le relazioni fra di loro maturano ed evolvono col passare degli episodi (a un certo punto servirebbe un diagramma a flusso per starci dietro), ma in modo purtroppo abbastanza prevedibile. I conflitti dei vari mini-archi non si trascinano mai troppo a lungo, e evitano di cadere nei cliché più insopportabili (quali l'equivoco o le gelosie insensate ecc.), ma non sono quasi mai stato sorpreso dagli sviluppi più importanti; talvolta però sono stato sorpreso dal modo in cui questi conflitti si sono risolti, ovvero con quali azioni da parte dei personaggi, con quanta rapidità, eccetera. E, devo ammettere, molte scene hanno saputo essere efficaci, sia nella comicità che nel dramma, solo raramente cadendo nel melodrammatico eccessivo o melenso, anche grazie a un doppiaggio di alto livello (le sfumature nella voce di Minorin! Le varie "modalità" di Taiga!), a un buon disegno, e a una regia non stratosferica ma nemmeno banale. Ho qualche lamentela sul finale, nel senso che sembra voler cercare la drammata a tutti i costi, introducentdo tre sviluppi/conflitti uno dietro l'altro che sbucano fuori dal nulla e vengono risolti altrettanto in fretta e quasi altrettanto nel nulla, ma nonostante tutto è una conclusione in fin dei conti soddisfacente.

In definitiva, il mio parere su Toradora! è indubbiamente positivo, anche se si tratta fondamentalmente di una commedia romantica scolastica abbastanza tipica e prevedibile. I protagonisti sono memorabili (sicuramente il principale motivo di successo dell'anime), i personaggi tutti e le loro relazioni sono d'impatto, in particolare Taiga e l'evoluzione del suo rapporto con Ryūji sono dolcissime; ma sono anche abbastanza tipici, e la rete di relazioni e innamoramenti fra di loro è fin troppo chiara (con un paio di momenti che costituiscono lodevoli eccezioni). Eppure, al tempo stesso, l'evoluzione di questi rapporti sembra affrettata: è solo una mia impressione, o la parte della premessa per la quale i due protagonisti hanno la reputazione dei delinquenti, che prometteva dinamiche interessantissime, svanisce nel nulla già dal secondo episodio?
 

Detto questo, rimane un anime divertente nella commedia e decentemente commovente nel dramma, trainato da personaggi ben caratterizzati e ben doppiati. Segue molti dei trope stereotipici del genere, ma lo fa in maniera pulita e competente, evitando quantomeno i cliché più fastidiosi e portando a casa alcune scene d’impatto (soprattutto grazie a Taiga). Mi sento quindi di consigliarla come una serie romantico-comica che fa molto bene il suo mestiere pur senza mai toccare vette particolarmente alte di originalità o intensità.



Vorrei usare quest'ennesima sequela di sbrodolamenti pretenziosi che con un certo coraggio oso chiamare "recensione" per aggiungere una sorta di "nuova rubrica": quando seguo una serie (televisiva, animata, a fumetti ecc.) spesso mi appunto commenti, impressioni e battute episodio per episodio, e pensavo d'ora in avanti di inserirli "in coda" alle recensioni, ovviamente "incassettata" sotto spoiler, quantomeno quelli che considero più divertenti o degni di nota. Prendiamolo come un esperimento, andando avanti magari vedrò se inserirci screenshot o cose del genere, me lo diranno i miei manzoniani venticinque lettori. 

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